Venerdì, 09 maggio 2025 21:06:56
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Pier Luigi Ledda “Sulla sanità primo confronto vero sui temi prioritari e sulle emergenze in Sardegna”.

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Il primo tavolo tematico tra Regione Sardegna e organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil), riunitosi oggi pomeriggio in assessorato della Sanità, e dedicato alla rete ospedaliera, alla medicina territoriale e all’integrazione socio-sanitaria “è un primo passo concreto verso un confronto strutturato, arrivato dopo mesi di pressione sindacale e mobilitazione nei territori. Ora, però, dobbiamo trasformare questa disponibilità in decisioni operative. Il tempo dell’attesa è finito: i cittadini sardi hanno bisogno di risposte oggi”. Lo afferma il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, che ha guidato la delegazione del sindacato presente all’incontro con l’assessore Armando Bartolazzi.
LE CRITICITA’
Durante l’incontro, la CISL ha richiamato l’attenzione della Regione su quattro nodi irrisolti: personale carente, con oltre 470 medici di base mancanti e forti carenze tra specialisti e infermieri; liste d’attesa fuori controllo, che penalizzano soprattutto chi non può permettersi il privato; disparità territoriali, con le aree interne prive di servizi essenziali; LEA (livelli essenziali di assistenza) inadempiuti, a danno del diritto universale alla salute. “Per noi un vero cambiamento deve partire da una rete ospedaliera riorganizzata, funzionale e distribuita equamente, da una medicina territoriale solida (attuata con il pieno utilizzo del DM 77/2022), una integrazione reale tra sanità e sociale, con governance condivisa tra ASL e Comuni”, ha ribadito il segretario Ledda.
METODO CHIARO, OBIETTIVI MISURABILI
Nel corso dell’incontro, la Cisl ha anche sottolineato la necessità di un approccio rigoroso:“Siamo pronti al confronto, ma non accetteremo un percorso simbolico o di sola rappresentanza. Vogliamo risultati reali e verificabili, con tavoli operativi, obiettivi misurabili, cronoprogrammi vincolanti e monitoraggio costante”, ha detto Ledda.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il prossimo incontro è previsto per giovedì 8 maggio, sempre in assessorato, con l’apertura del primo tavolo territoriale, sulla sanità sassarese: saranno presenti anche i commissari dell’Aou e della Asl 1. Per il sindacato “è importante tenere unito il livello regionale con quello locale, per costruire soluzioni e risposte concrete, aderenti alle reali esigenze dei cittadini. Solo un confronto integrato tra vertice istituzionale e territorio può garantire efficacia, continuità e credibilità all’azione di cambiamento del sistema sanitario sardo.
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