
Il Congresso della CISL Oristano si svolge oggi a Tramatza. Con lo slogan
“Partecipazione e Lavoro per la crescita e lo sviluppo del Territorio” la UST guidata da Alessandro Perdisci proporrà i temi strategici più rilevanti, per uscire dalla crisi socio-economica e dare speranza e futuro alle nuove generazioni.
Atteso in mattinata l’intervento di Pier Luigi Ledda, Segretario Generale della CISL Sarda, mentre le conclusioni saranno affidate a Mattia Pirulli, Segretario Confederale Cisl. L’Oristanese vive una serie di problematiche irrisolte che purtroppo hanno nel tempo determinato ulteriori negatività. A partire dal lavoro e dalla tenuta dei servizi. Ma ci sono anche le opportunità e le prospettive, ragione per la quale la CISL ha scelto una traiettoria propositiva e determinata, partecipativa e responsabile. Mettere insieme le potenzialità territoriali in chiave strategica e strutturale è una sfida che la CISL di Oristano da tempo chiede di definire con una alleanza di tutte le forze. L’ambiente e l’unicità dell’Isola e quindi dei luoghi del territorio, possono diventare un potenziale concreto che diventa realtà di sviluppo. E con questi l’agroindustria i servizi e la piccola media impresa. Potenziando i servizi pubblici e migliorando l’offerta sul versante socio assistenziale e welfare di prossimità la CISL di Oristano vuole dare il suo contributo alle proposte articolate della CISL sarda che si avvicina al suo Congresso del 28/29 Aprile a Cagliari. Oggi uniamo i fili dello sviluppo e del futuro a Oristano.
Alessandro Perdisci, Segretario generale Ust, introduce i lavori con una relazione molto chiara e propositiva sui temi dello sviluppo e del lavoro, della giustizia sociale per un territorio più inclusivo. Serve una politica territoriale che mette al centro i diritti e le vere opportunità, attrattive e virtuose, per generare ricadute e risposte strutturali per i giovani che restano e per le comunità che resistono. I principali settori produttivi del territorio e quelli che emergono, nelle transizioni da gestire e accompagnare, sono elementi da mettere insieme per rendere competitivo l’oristanese. Una cerniera che tiene insieme come elemento centrale anche gli altri territori, con visione integrata. Rilanciare la Sardegna centrale è fondamentale per tutta la Sardegna, partendo da migliori infrastrutture e servizi pubblici che sono ancora insufficienti.
Un rilancio efficace può superare la marginalità, un ritardo che non deve portare allo spopolamento ma a valorizzare l’unicità della Sardegna e quindi di questo territorio, con le sue unicità e peculiarità. La Provincia di Oristano merita risposte strutturali e non episodiche. La analisi non basta, ma una robusta azione di rilancio, con visione coraggio e determinazione. Condividere e partecipare è la stella polare per ridare dignità e futuro all’oristanese.
La CISL di Oristano consegna fili di sviluppo e rinascita concreta alle trame del futuro della CISL Sarda.
L’intervento del Segretario Generale della CISL sarda Pier Luigi Ledda al Congresso della CISL di Oristano
“E’ giusto e coraggioso uscire dalla condizione di lamentarsi e basta, ma occorre andare oltre e spostarsi verso un agire di soluzioni determinate e concrete, di riscatto dei territori. La proposta della CISL di Oristano ha la giusta visione e la giusta e coraggiosa determinazione. La CISL Sarda ha scelto il cambiamento, per avanzare un nuovo modello di sviluppo e di rigenerazione, partendo dalle persone e dai territori. Il nostro cammino passa dai territori e si alimenta di proposte e idealità. Un impegno concreto che tiene conto delle sfide, con chiarezza e lungimiranza. Il territorio di Oristano rappresenta una frontiera di possibilità e criticità che vanno declinate o risolte, ha le sue peculiarità che sono dentro l’unicità dell’Isola. Questo elemento deve diventare valore economico. Deve tradursi in potenziale che diviene sviluppo agito e praticato. Per dare risposte alle persone occorre lavorare sulle precondizioni, sulle competenze sempre più necessarie, sulle infrastrutture materiali e immateriali. In un mondo globale le differenze vanno attenuate e le piccole dimensioni, dell’impresa e delle economie, sono oggi dentro una transizione davvero complicata, che vanno gestite. Queste dinamiche scendono sui territori con una brutalità che richiede alleanze sociali e una scelta partecipativa di dialogo sociale e responsabilità. Oristano è l’emblema del doveroso riscatto della Sardegna centrale. In una Sardegna che tiene insieme ansie e bisogni delle comunità e delle persone.
La CISL sarda ha una prospettiva di forte cambiamento che deve superare alcuni nodi irrisolti.
Il cammino della CISL sarda prosegue con il prezioso contributo della CISL di Oristano, mettendo insieme i fili, le trame dello sviluppo e del futuro”.
Il Congresso si conclude con una importante conferma, quella di Alessandro Perdisci come Segretario Generale della UST, con lui in Segreteria Gonaria Giglio e Marco Boi.
Auguri di buon lavoro da tutta la CISL sarda.
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