Oggi nella sede della Cisl a Tortolì è stato presentato il progetto ‘Simba’, un’iniziativa che mira a promuovere l’inclusione sociale e lavorativa della popolazione immigrata. L’obiettivo è chiaro: trasformare la teoria dell’integrazione in azioni concrete, che coinvolgano il mondo del lavoro, l’istruzione e le pratiche di accoglienza.
La Presidente di Anolf Sardegna, Genet Woldu Keflay e il Segretario generale della Cisl Territoriale Michele Muggianu hanno annunciato l’apertura dello sportello Anolf per gli immigrati a Tortolì, ogni lunedì dalle 15.30 alle 18.30.
Il progetto Simba (che prende il nome da una parola associata alla forza e alla resilienza), si propone di costruire percorsi capaci di creare un vero impatto sul territorio, spingendo oltre la retorica e puntando su fatti e risultati. L’idea non è solo quella di offrire opportunità lavorative o formative, ma di garantire una partecipazione attiva e dignitosa degli immigrati alla società.
L’incontro è stato utile per mettere sul tavolo le azioni già intraprese e quelle in programma, coinvolgendo istituzioni, associazioni e operatori del settore. L’inclusione, infatti, non è solo una parola da sventolare, ma una pratica che richiede impegno, risorse e il lavoro di squadra tra pubblico e privato.
Lo sportello si occuperà di supporto alle famiglie in ambito scolastico ( per prevenire la dispersione ) e in ambito lavorativo (a partire dalla formazione professionale).
Spazio anche per le pratiche di assistenza su rinnovo o rilascio dei permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari (attraverso il Patronato).
Inoltre, sarà promosso il microcredito per gli immigrati che volessero avviare attività economiche o avessero necessità di sostegno in casi di emergenza. Previsto anche un focus anche sull’emergenza abitativa e sui fondi di garanzia previsti per le locazioni attraverso fondi dedicati PNRR.