
Il Congresso della CISL di Cagliari si colloca quasi alla fine dei congressi territoriali della CISL Sarda. È un appuntamento importante e fondamentale per completare il percorso dei congressi CISL in Sardegna.
Oggi e domani al Caesar Hotel di Cagliari i cento delegati si riuniranno per eleggere i nuovi organismi, riflettere e trovare sintesi di proposta e azione sul territorio e per il territorio.
Il cagliaritano, sia per gli aspetti metropolitani che per i piccoli centri, presenta notevoli criticità e problematiche. Se è vero che vi sono elementi di prospettiva e di forte potenzialità, il territorio ha crescenti difficoltà di carattere sociale, vecchie e nuove povertà, marginalità che non hanno adeguate risposte.
A questo si aggiunge la forte crisi dell’offerta sanitaria e socio assistenziale, che ha colpito anche tutti i presidi sanitari del territorio. Anche il tema delle infrastrutture merita azioni e interventi urgenti.
Il tessuto sociale e tutte le comunità hanno bisogno di un sindacato inclusivo e partecipativo. Una dimensione che la CISL di Cagliari testimonia e pratica, con una presenza importante in tutte le sedi e presidi. Anche dal congresso di Cagliari giungeranno le trame e i fili di futuro e sviluppo, per il congresso regionale della CISL sarda. Per unire i territori e i vari contrasti sociali che caratterizzano l’Isola si inseriscono i temi del capoluogo e del suo territorio. Giuseppe Atzori Segretario generale introdurrà i lavori con la sua relazione; sono previsti l’intervento di Pier Luigi Ledda, Segretario Generale della Cisl sarda e le conclusioni del Segretario Confederale Ignazio Ganga.
Uniamo i fili uniamo la Sardegna.
Una sala piena di delegati a ospiti ascolta con attenzione la relazione di Giuseppe Atzori, Segretario Generale della Ust, che delinea al meglio sia lo scenario che le proposte della CISL cagliaritana.
Una struttura, partecipativa e responsabile, che identifica in maniera chiara e netta sia luci che ombre, sia criticità e opportunità.
La proposta di un “Patto Sociale” mette insieme vecchi e nuovi bisogni, politiche sociali, azioni di welfare generativo, marginalità e disagio, con una sanità che funziona e che risponde in tempi davvero brevi.
Le infrastrutture materiali e immateriali sono le precondizioni, per costruire futuro e sviluppo.
Congresso della CISL di Cagliari. L’intervento di Ignazio Ganga, Segretario Confederale Nazionale Cisl.
I temi nazionali si intrecciano con quelli del territorio, la complessità va affrontata e superata con forze sociali responsabili, aldilà delle contrapposizioni e dei pregiudizi costanti.
La CISL è un motore di elaborazione e di idee di coesione. Le sfide sono profonde e responsabili, per interpretare e abbracciare la complessità, con visione e partecipazione. La piattaforma sociale proposta dal Segretario della CISL di Cagliari è interessante per queste ragioni. Perché propone una visione generosa e aperta. Inclusiva e solidale, richiamando proprio la frase di Papa Francesco “Nessuno si salva da solo”.
Occorre trovare strade nuove e nuove traiettorie e possibilità, un nuovo viatico come proposto dalla relazione congressuale, che impegna ma che rivela il giusto coraggio, il coraggio della partecipazione.
“La proposta della CISL di Cagliari affronta e disegna traiettorie di cambiamento partecipato. Una visione chiara e pragmatica, semplice e attuabile, per andare incontro alle sfide sociali e dello sviluppo, partendo dalle persone. La CISL di Cagliari rappresenta un territorio inclusivo e accogliente, anche con il contributo positivo e responsabile del sindacato.
La CISL sarda e anche perciò la CISL cagliaritana vuole costruire patti e accordi di dialogo sociale, di contrattazione vera, partendo dalle persone e dai loro bisogni. Bene ha fatto la CISL di Cagliari a mettere al centro la persona, con una serie di proposte concrete e percorribili. Dal disagio della marginalità sociale, che tocca i grandi centri e le piccole comunità un sindacato presente e concreto vuole rappresentare al meglio questo cambiamento agito e partecipato. E fare scelte di responsabilità per mettere insieme, piuttosto che dividere e frammentare. La Sardegna del dopoguerra creò condizioni di sviluppo mettendo insieme risorse ed energie, tutta la comunità. La ricetta e le parole chiave sono l’innovazione il cambiamento che nasce dal dialogo sociale. Superando limiti e vincoli dell’insularità e delle varie diseconomie.
Il patto sociale che propone la CISL di Cagliari è un tassello del progetto e percorso della CISL sarda, le trame del futuro, i tessuti che si uniscono, i fili che mettono insieme tutte le peculiarità dell’Isola. Il Congresso della CISL di Cagliari ci consegna questo prezioso contributo, insieme con il coraggio della partecipazione”.
Il Congresso della CISL di Cagliari termina con un voto importante di conferma della squadra attuale, con Giuseppe Atzori Segretario generale e in Segreteria con lui Valeria Picciau e Gimmi Uda.
Un percorso che continua, per rafforzare la CISL sul territorio.
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