Lunedì, 04 agosto 2025 12:08:09
Notizie Sassari
Si è svolto presso la sede della Cisl di Sassari un focus congiunto tra la FIT Cisl e la Confederazione territoriale, dedicato alla situazione della discarica di Scala Erre, recentemente interessata da nuovi episodi di incendio provocati da comportamenti gravemente irresponsabili da parte dell’utenza. A essere abbandonati nei conferimenti sono stati razzi di segnalazione scaduti, batterie esauste e altri materiali altamente infiammabili e pericolosi.
L’incontro ha ribadito con forza la straordinaria preparazione dei lavoratori del sito, come sostenuto dal Segretario Territoriale FIT Lorenzo Piu; “in questi giorni difficili segnati da episodi di incendio causati da comportamenti incivili e pericolosi, hanno dimostrato sul campo un altissimo livello di preparazione, riuscendo a intervenire in autonomia e con tempestività. Come Fit Cisl siamo orgogliosi di rappresentare questi lavoratori e continueremo a sostenerli con determinazione”. Gli incendi sono stati infatti domati in autonomia grazie a tecniche collaudate di soffocamento, attuate con grande professionalità tramite la movimentazione di strati di argilla con l’uso delle pale meccaniche. È solo grazie al prontezza e all’esperienza di questi lavoratori se si è riusciti a evitare danni a persone, strutture e ambiente, contenendo le fiamme prima ancora dell’intervento dei Vigili del Fuoco. Nei giorni successivi agli episodi, la Cisl e la FIT hanno incontrato personalmente i lavoratori iscritti per verificare direttamente la qualità dell’operato, riscontrando un presidio attento, preparato e costantemente impegnato nella tutela della sicurezza e dell’ambiente.
Il sito di Scala Erre, costantemente sorvegliato 24 ore su 24, dispone ancora di circa sei mesi di autonomia operativa in attesa della conclusione dei lavori per il Modulo 10, previsto per i primi mesi del 2026, che garantirà una capacità aggiuntiva di 150.000 metri cubi. La FIT Cisl coglie l’occasione per lanciare un appello forte e chiaro: serve una campagna di prevenzione seria e condivisa, per evitare che materiali pericolosi continuino a essere conferiti nella raccolta ordinaria e finiscano per trasformarsi in potenziali inneschi di disastri. È necessaria una maggiore sensibilizzazione civica, ma anche un deciso rafforzamento dei controlli e delle sanzioni da parte delle istituzioni. In questo contesto, la Cisl e la FIT propongono la riapertura del termovalorizzatore di Tossilo e rilanciano anche la proposta – ormai non più rimandabile – di realizzare un moderno impianto di termovalorizzazione a Porto Torres, capace di trattare in sicurezza la frazione non riciclabile dei rifiu ti, trasformandola in energia e riducendo il rischio dell’abbandono incontrollato.
La gestione dei rifiuti in Sardegna ha bisogno di un salto di qualità e il sindacato continuerà a fare la sua parte, al fianco dei lavoratori, per costruire un sistema più sicuro, efficiente e rispettoso dell’ambiente e della salute di tutti.
Grande partecipazione di cittadini e iscritti al convegno dedicato alla prevenzione delle truffe, promosso da Adiconsum, Fnp Cisl, First Cisl, Polizia Postale e Cisl di Sassari, che si è svolto ieri nella sala conferenze della Camera di Commercio. L’iniziativa, fortemente voluta dalle organizzazioni promotrici, ha voluto fornire strumenti concreti di tutela e sensibilizzare il pubblico su una piaga purtroppo in costante crescita, quella delle truffe ai danni di cittadini e lavoratori. a testimonianza di quanto il tema sia sentito e attuale, specie tra le persone più fragili ed esposte.

La relazione principale, affidata ad Antonio Polo della Polizia Postale, ha catturato l’attenzione dei presenti grazie a una spiegazione chiara e dettagliata dei principali rischi, accompagnata da esempi pratici e consigli utili per riconoscere i tentativi di raggiro più diffusi. Tra i punti messi in evidenza, la necessità di diffondere una sana prudenza verso qualsiasi comunicazione che riguardi il denaro e di non eseguire mai operazioni senza prima aver verificato con attenzione la legittimità delle richieste. “È fondamentale — ha sottolineato Polo — non lasciarsi ingannare da messaggi allarmanti o troppo allettanti, che spesso rappresentano il primo passo di una truffa ben orchestrata”.

Il convegno ha quindi voluto rimarcare l’impegno quotidiano della Cisl di Sassari e delle sue federazioni, insieme alla Polizia Postale, per proteggere lavoratori, pensionati e cittadini in generale, con particolare attenzione verso coloro che, per ragioni anagrafiche o di condizione personale, possono trovarsi in maggiore difficoltà nel riconoscere situazioni potenzialmente pericolose.

Il Segretario Generale della Cisl di Sassari, Sergio Mura, ha evidenziato come queste iniziative rientrino in una strategia più ampia di tutela e difesa delle persone, coerente con la missione storica del sindacato di garantire sicurezza e diritti anche fuori dal posto di lavoro.

L’ampia partecipazione e la qualità dei contributi emersi nel corso dei lavori confermano quanto sia fondamentale continuare a fare rete tra istituzioni, sindacato e cittadini, costruendo insieme una comunità più consapevole, preparata e sicura di fronte ai rischi di un mondo sempre più digitale e complesso.
𝗧𝗥𝗨𝗙𝗙𝗘 𝗜𝗡 𝗔𝗚𝗚𝗨𝗔𝗧𝗢? 𝗗𝗜𝗙𝗘𝗡𝗗𝗜 𝗜 𝗧𝗨𝗢𝗜 𝗦𝗢𝗟𝗗𝗜 𝗖𝗢𝗡 𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗡𝗢𝗦𝗖𝗘𝗡𝗭𝗔!
𝐀𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐟𝐟𝐞, 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐯𝐮𝐥𝐧𝐞𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢. 𝐈𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐬𝐢.

𝘓𝘶𝘯𝘦𝘥𝘪̀ 30 𝘨𝘪𝘶𝘨𝘯𝘰 2025 – 𝘖𝘳𝘦 10 𝘚𝘢𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘢𝘮𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘊𝘰𝘮𝘮𝘦𝘳𝘤𝘪𝘰, 𝘝𝘪𝘢 𝘙𝘰𝘮𝘢 74 – 𝘚𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪

Con la partecipazione della Polizia Postale, degli esperti di Adiconsum Sassari, della FNP CISL Pensionati, FIRST CISL e CISL Sassari.
Un incontro aperto a tutti per imparare a riconoscere le truffe e difendere i propri risparmi.
Non mancare! La prevenzione inizia dalla consapevolezza.
Le Organizzazioni sindcali del territorio hanno sintetizzato in una nota stampa unitaria, Confederazioni e Categorie, i primi risultati del confronto con la Regione sulla profonda crisi della sanità sassarese.

Riportiamo di seguito il testo del documento.

Si è svolto lo scorso giovedì 8 a Cagliari, l’incontro convocato dall’assessorato alla sanità e relativo alla vertenza territoriale. Erano presenti l’Assessore regionale alla Sanità, i Commissari delle ASL e dell’AOU di Sassari, il Direttore di Ares e le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL confederali e di categoria.
Un incontro che nella volontà espressa dall’assessore si realizza al termine e in conseguenza del lungo e intenso percorso di mobilitazione dei lavoratori, che ha prodotto la grande manifestazione pubblica svoltasi recentemente a Sassari, realizzatasi in forza della procedura di raffreddamento presso la Prefettura, conclusasi von esito negativo.

Le nostre Organizzazioni ritengono positivo l’avvio formale del confronto, che per la prima volta appare strutturato e coerente con il livello dei problemi che si devono affrontare, segnando il riconoscimento istituzionale delle tante criticità sollevate in questi mesi e dell’intensa attività dei sindacati confederali.
La presenza dell’Assessore e dei vertici delle aziende sanitarie rappresenta un primo segnale di attenzione e, per come si è realizzato, lascia intravedere una concreta apertura al dialogo ormai non più rinviabile.
Al tempo stesso, CGIL, CISL e UIL sottolineano che si tratta solo di un punto di partenza: la nostra attenzione resterà altissima affinché le parole si traducano, finalmente, in azioni concrete e tempestive.
Abbiamo affrontato il confronto con piena disponibilità e senso di responsabilità, disposti ad ascoltare le proposte di risoluzione delle diverse problematiche e al contempo pronti a suggerire, modifiche e interventi sull’organizzazione e sulle norme che regolano il sistema. Per questo manteniamo la necessaria risolutezza che, la gravità delle criticità e della complessiva situazione sanitaria, richiedono.
Abbiamo scelto di accettare il confronto certamente con spirito costruttivo, ma anche con la ferma determinazione a non arretrare rispetto ai diritti dei lavoratori e alla tutela del diritto alla salute dei cittadini.
L’elenco delle problematiche è infatti lungo e articolato, toccando aspetti che spaziano da questioni di stretta natura contrattuale e sindacale fino a temi di più ampia valenza, che riguardano direttamente il diritto alla salute e i servizi essenziali per l’intera collettività del territorio di Sassari e del nord-ovest della Sardegna.


Oggi iniziano i Congressi delle Confederazioni Territoriali della CISL sarda, le UST. Con lo slogan “La Persona al Centro” il primo Congresso è quello di Sassari.
Un territorio che rinasce, che resiste, propone e si mobilita. In un gioco di contrasti tra prospettive e problematiche aperte, la CISL si conferma a Sassari una forza responsabile dinamica e attenta a tutte le sfumature sociali e dello sviluppo. Una CISL presente e diffusa. In un territorio che ha, nel suo DNA, un forte protagonismo sociale e sindacale della CISL.
Introduce i lavori Sergio Mura Segretario Generale UST e presiede Massimo Pinna Segretario Generale FNP Sassari. Al tavolo Sauro Rossi Segretario Confederale CISL ed il leader della CISL Sarda Pier Luigi Ledda che chiuderà i lavori del primo giorno.
Parte da Sassari il percorso dei Congressi confederali sardi.
L’intervento del Segretario Generale della CISL Sarda Pier Luigi Ledda chiude la prima giornata di lavori del Congresso della CISL di Sassari. Analisi e proposte, razionali e di valore; un filo comune che lega il territorio alle tematiche regionali, uno sviluppo che deve rigenerare il sassarese in tutte le sue comunità, partendo dai bisogni e da un sistema articolato che deve “tenere insieme” le persone. Sassari, con i suoi contrasti, di potenzialità e problematiche, è un territorio umano e sociale, che può e deve crescere in maniera giusta e inclusiva. L’Agenda sociale, concreta e percorribile, che la CISL propone, si muove da Sassari verso gli altri territori. Il Coraggio della Partecipazione.
La CISL di Sassari parteciperà al Congresso regionale della CISL sarda, il prossimo 28 aprile, con idee e proposte chiare; i fili dello sviluppo, del cambiamento necessario, del lavoro e della giustizia sociale, si uniranno a quelli degli altri territori per rafforzare i fili, le trame della CISL Sarda.
Idee e proposte rafforzate e condivise da un Congresso UST molto partecipato e pieno di contenuti e la giusta direzione di marcia, che si chiude con un forte sostegno al disegno organizzativo e di azione: confermato alla guida della CISL Sassarese Sergio Mura con la sua Segreteria, composta da Alessandro Marcellino e Maria Giovanna Mela. Una grande sfida parte da Sassari, per tutta la CISL sarda, che si completerà nei prossimi giorni con gli ultimi Congressi di Federazione e le altre UST.
Auguri di Buon Lavoro, assieme, da tutta la CISL Sarda.
Tornano in piazza i sindacati della sanità del nord ovest Sardegna.
Stamattina a Sassari centinaia di lavoratori del sistema sanitario sono scesi in piazza per una manifestazione di protesta contro le tante inefficienze e per chiedere alla dirigenza aziendale e alla politica interventi immediati. Fra le problematiche più pressanti ci sono il sovraffollamento dei reparti ospedalieri, la carenza di personale e le liste d’attesa infinite. “Protestiamo contro il declino della sanità nel territorio, declino legato alla mancata applicazione della legge Dm 77 relativamente all’attivazione delle case della salute, degli ospedali di comunità, e questo genera una serie di problemi a partire dal sovraffollamento ospedaliero, che si ripercuotono sull’utenza e sul personale, spesso carente in numero e costretto a sobbarcarsi turni di lavoro massacranti”, sostiene il segretario Cisl Fp di Sassari, Antonio Monni.

Di sovraffollamento dei reparti parla anche Gianmario Sardu, della segreteria territoriale Cisl Fp: “In particolare alcuni reparti, come per esempio quelli dell’area internistica, subiscono grandi sollecitazioni da parte del territorio e di cittadini, e ogni giorno sono stracolmi di pazienti, stipati in barelle e posti letto aggiuntivi”.

La Cgil preme sulle liste d’attesa: “Chiediamo un cambio di passo a partire dall’organizzazione delle attività, da una buona retribuzione del personale coinvolto e da scelte chiare relativamente ai cup, che oggi sono in parte terziarizzati, in parte gestiti direttamente dalle aziende sanitari, cosa che genera confusione e che non permette ai cittadini di avere risposte concrete”, spiega il segretario generale della Cgil di Sassari, Massimiliano Muretti. Augusto Ogana, rappresentante della segreteria regionale Uil Fpl, chiede che si parta dalla stabilizzazione del personale precario: “La malagestione riguarda anche la stabilizzazione dei dipendenti precari, infermieri, oss, medici, amministrativi. Nelle strutture c’è carenza di personale e questo chiaramente determina inefficienza in tutto il sistema sanitario”.