Martedì, 15 luglio 2025 10:22:13
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CISL sassari e FIT CISL sulla discarica di Scala Erre: serve responsabilità e prevenzione

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Si è svolto presso la sede della Cisl di Sassari un focus congiunto tra la FIT Cisl e la Confederazione territoriale, dedicato alla situazione della discarica di Scala Erre, recentemente interessata da nuovi episodi di incendio provocati da comportamenti gravemente irresponsabili da parte dell’utenza. A essere abbandonati nei conferimenti sono stati razzi di segnalazione scaduti, batterie esauste e altri materiali altamente infiammabili e pericolosi.
L’incontro ha ribadito con forza la straordinaria preparazione dei lavoratori del sito, come sostenuto dal Segretario Territoriale FIT Lorenzo Piu; “in questi giorni difficili segnati da episodi di incendio causati da comportamenti incivili e pericolosi, hanno dimostrato sul campo un altissimo livello di preparazione, riuscendo a intervenire in autonomia e con tempestività. Come Fit Cisl siamo orgogliosi di rappresentare questi lavoratori e continueremo a sostenerli con determinazione”. Gli incendi sono stati infatti domati in autonomia grazie a tecniche collaudate di soffocamento, attuate con grande professionalità tramite la movimentazione di strati di argilla con l’uso delle pale meccaniche. È solo grazie al prontezza e all’esperienza di questi lavoratori se si è riusciti a evitare danni a persone, strutture e ambiente, contenendo le fiamme prima ancora dell’intervento dei Vigili del Fuoco. Nei giorni successivi agli episodi, la Cisl e la FIT hanno incontrato personalmente i lavoratori iscritti per verificare direttamente la qualità dell’operato, riscontrando un presidio attento, preparato e costantemente impegnato nella tutela della sicurezza e dell’ambiente.
Il sito di Scala Erre, costantemente sorvegliato 24 ore su 24, dispone ancora di circa sei mesi di autonomia operativa in attesa della conclusione dei lavori per il Modulo 10, previsto per i primi mesi del 2026, che garantirà una capacità aggiuntiva di 150.000 metri cubi. La FIT Cisl coglie l’occasione per lanciare un appello forte e chiaro: serve una campagna di prevenzione seria e condivisa, per evitare che materiali pericolosi continuino a essere conferiti nella raccolta ordinaria e finiscano per trasformarsi in potenziali inneschi di disastri. È necessaria una maggiore sensibilizzazione civica, ma anche un deciso rafforzamento dei controlli e delle sanzioni da parte delle istituzioni. In questo contesto, la Cisl e la FIT propongono la riapertura del termovalorizzatore di Tossilo e rilanciano anche la proposta – ormai non più rimandabile – di realizzare un moderno impianto di termovalorizzazione a Porto Torres, capace di trattare in sicurezza la frazione non riciclabile dei rifiu ti, trasformandola in energia e riducendo il rischio dell’abbandono incontrollato.
La gestione dei rifiuti in Sardegna ha bisogno di un salto di qualità e il sindacato continuerà a fare la sua parte, al fianco dei lavoratori, per costruire un sistema più sicuro, efficiente e rispettoso dell’ambiente e della salute di tutti.
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