Venerdì, 27 giugno 2025 09:46:00
Cisl Sardegna / In Evidenza / calore e alte temperature. azioni concrete per la tutela e sicurezza dei lavoratori in Sardegna

calore e alte temperature. azioni concrete per la tutela e sicurezza dei lavoratori in Sardegna

Contenuti da scaricare
Le Confederazioni sarde hanno scritto oggi alla Regione con la richiesta attivazione della sospensione delle attività lavorative nelle ore più calde per prevenzione rischio stress termico e colpi di calore.

CGIL, CISL e UIL della Sardegna chiedono di agire e prevedere misure tempestive e strutturate per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori esposti a condizioni climatiche estreme, in particolare durante i periodi di forte calura estiva. Come già disciplinato con l’Ordinanza della Presidente della Regione n. 5 del 18 luglio 2024, che vietava lo svolgimento di attività lavorativa nei settori agricolo, florovivaistico, igiene ambientale e nei cantieri edili nelle ore più calde della giornata (dalle 12:30 alle 16:00), nei giorni in cui le mappe di rischio di Worklimate segnalano livelli di pericolo “ALTO”, si ritiene fondamentale rendere strutturale e preventiva tale misura anche per la stagione estiva in corso e per i settori a rischio.

Alla luce dell’incremento delle temperature e delle proiezioni meteo che segnalano già per i prossimi giorni picchi termici significativi in diverse aree della regione, CGIL CISL UIL della Sardegna chiedono l’attivazione immediata delle misure di sospensione delle attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole, nei settori già indicati e in tutti quelli ove il rischio per i lavoratori sia analogo, in coerenza con quanto già normato e con le indicazioni del sistema di allerta Worklimate sviluppato da INAIL e CNR.

Si evidenzia inoltre che altre Regioni in queste ore stanno adottando provvedimenti analoghi a quelli da noi proposti per l’Isola, a conferma della rilevanza nazionale della problematica e della necessità di un intervento coordinato e immediato a tutela della salute dei lavoratori.
E’ indispensabile l’adozione di un atto normativo urgente, simile all’ordinanza del 2024, che consenta alle imprese e agli enti preposti di intervenire tempestivamente per garantire la salute dei lavoratori, prevenendo infortuni gravi o eventi letali legati allo stress termico.