Oggi una delegazione della CISL sarda, con presenze da tutti i territori, a Roma per partecipare, per esserci, alla manifestazione finale della “Maratona per la Pace, Costruire la Convivenza Difendere la Democrazia”
Una maratona di quasi 60 eventi territoriali, a livello nazionale, tutti con sensibilità differenti e legate dallo spirito solidale pragmatico e autenticamente dialogante; otto eventi anche in Sardegna, con la manifestazione finale sarda al Nuraghe Losa. Un momento simbolico e profondo di ancoraggio della CISL Sarda, tutta insieme, in cerchio e con visione unita senza barriere, che ci ha portato oggi a a Roma.
Per trovare e riscoprire valori, percorsi immagini nitide del nostro agire, per la Pace. Che va custodita e difesa sempre, senza scordare ogni piccola fondamenta che dobbiamo rigenerare ogni giorno. Nel nostro quotidiano. Ed emerge un filo spesso e robusto, che tiene insieme e collega le parole e le riflessioni di Mattia Pirulli, Segretario Confederale Cisl che ha introdotto i lavori, con le conclusioni a Losa il 10 novembre, del Segretario Generale della Cisl Sarda Pier Luigi Ledda.
La CISL è questa: una biblioteca umana di valori e di azione.
Al servizio della Pace, pensando a tutte le guerre, testimoni del dialogo senza barriere, della convivenza democratica nella giustizia sociale.
Nelle sue conclusioni la Segretaria Generale Daniela Fumarola ha sintetizzato al meglio un percorso importnate, che è solo una tappa dell’agire della CISL.
“Grazie di cuore a tutti per essere qui, alle tante persone che hanno preso parola qui in presenza, o a distanza, a tutti coloro che sono intervenuti. Permettetemi però di esprimere una riconoscenza speciale da parte di tutta la Cisl, alle donne che abbiamo avuto l’onore e il privilegio di coinvolgere, tra cui, tre premi nobel per la Pace e una leader in esilio”. L’intervento di Daniela Fumarola all’Assemblea Nazionale della Cisl che conclude le iniziative della “Maratona per la Pace” si apre con un ringraziamento che non è mera formalità ed insiste sulle donne presenti – tre Nobel per la Pace, una leader in esilio – riconoscendole come testimoni esemplari di libertà. “Donne forti, coraggiose, che hanno consacrato la propria vita alla causa della libertà. Formidabili protagoniste di battaglie e di un impegno che sono – o dovrebbero essere – un monito e una guida per tutti i governanti.
Tutti i particolari della giornata sul sito della Cisl https://bit.ly/43vIwCg