Venerdì, 05 settembre 2025 06:20:18
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PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI, CISL ‘UN PIANO INDISPENSABILE, MA CHE NON ESPRIME SINO IN FONDO L’AMBIZIONE NECESSARIA’

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“La Cisl riconosce l’importanza strategica del Piano Regionale dei Trasporti (PRT) e il merito di voler dotare, finalmente, la nostra regione di uno strumento indispensabile per programmare e realizzare un sistema di mobilità moderno. Tuttavia, riteniamo che il Piano, nella sua formulazione attuale, non esprima sino in fondo l’ambizione necessaria per garantire alla Sardegna una strutturazione infrastrutturale capace di sostenere, negli anni a venire, lo sviluppo, la coesione e il pieno diritto alla mobilità dei cittadini”. E’ la posizione del sindacato, portata oggi all’incontro con l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, dal segretario generale Pier Luigi Ledda e dalla segretaria generale della Fit Cisl Claudia Camedda.
La priorità assoluta, per la Cisl, è la realizzazione di una dorsale ferroviaria sud–nord veloce e moderna, lungo l’asse Sulcis – Cagliari – Oristano – Sassari – Olbia, con innesto su Nuoro da Abbasanta. “Un’infrastruttura elettrificata e a doppio binario, concepita come spina dorsale del sistema dei trasporti, in grado di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza, integrare porti e aeroporti, sostenere la logistica merci e garantire coesione territoriale. Rispetto a questa infrastruttura – hanno detto Ledda e Camedda – è indispensabile che la Sardegna chieda al Governo nazionale la predisposizione di un piano di fattibilità, nella prospettiva della sua realizzazione, così come sta avvenendo per le altre regioni meridionali”.
ALTRE PRIORITÀ INDICATE DALLA CISL
L’elenco è lungo: si va dagli investimenti sul Trasporto Pubblico Locale (TPL) alla messa in sicurezza della SS131 e interventi mirati sulle principali strade interne e provinciali (SS129, SS128, SS389, SS291/597, SS195, SS554/bis, asse Olbia–Arzachena–Santa Teresa). Ci sono poi porti e retroporti integrati, con logistica digitale; una rete aeroportuale di sistema (Cagliari, Olbia, Alghero) con accessi rapidi via TPL/ferro e una continuità territoriale stabile e sociale tutto l’anno; un trasporto merci intermodale e sostenibile, con terminali Nord–Centro–Sud e incentivi allo shift ferro–mare; una governance unitaria, con cabina di regia che includa Regione, Governo, RFI, ANAS, Autorità portuali e aeroportuali, insieme alle parti sociali.
Per Pier Luigi Ledda il PRT fotografa i problemi ma non basta, servono poche scelte coraggiose: una dorsale ferroviaria veloce e moderna, strade sicure e una continuità territoriale certa. Chiediamo cantieri veri e tempi vincolanti: ogni investimento deve tradursi in più accessibilità, meno incidenti, più sviluppo”.
“La mobilità – ha aggiunto Claudia Camedda – è un diritto dei cittadini e una condizione per la crescita. Per questo chiediamo investimenti massicci nel TPL: flotte moderne e sostenibili, coincidenze garantite treno–bus, collegamenti rapidi con porti e aeroporti. Su strade come la SS131 o la SS389 serve una svolta immediata in termini di sicurezza e manutenzione programmata”.
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