La Cisl Sardegna, con il segretario generale Pier Luigi Ledda, in Commissione Bilancio ha sottolineato la necessità di un’azione strutturata e coordinata tra Regione, istituzioni locali, imprese e parti sociali per affrontare le sfide economiche, sociali e territoriali dell’Isola. Il Programma Regionale di Sviluppo (PRS), la Legge di Stabilità e la Legge di Bilancio – ha detto Ledda – devono diventare strumenti operativi capaci di tradurre la programmazione in interventi concreti e misurabili.
Per la CISL Sardegna, il futuro dell’Isola passa attraverso una programmazione partecipata e concreta, capace di affrontare le sfide della modernità senza perdere di vista l’identità e le specificità del territorio. Il PRS, la Legge di Stabilità e la Legge di Bilancio devono essere strumenti funzionali, operativi e verificabili, non semplici esercizi contabili.
La priorità deve essere il lavoro, perché senza occupazione stabile e di qualità non può esserci sviluppo. Allo stesso tempo, la sanità, le infrastrutture e la coesione sociale devono essere pilastri fondamentali di un nuovo modello di governance, capace di trasformare la Sardegna in una regione più equa, competitiva e sostenibile.