In vista dei festeggiamenti per il cinquantenario della fondazione, la Segreteria regionale della CISL (prima con Antonio Uda, poi con Mario Medde) ha avviato e realizzato a partire dalla metà degli anni Novanta un progetto di ricerca sulla storia della CISL in Sardegna con l’obiettivo di colmare un vuoto presente nella storiografia regionale sulle vicende sindacali nell’Isola. Il lavoro, infatti, ha inteso offrire una lettura della storia sindacale sarda meno condizionata da osservanze ideologiche (come visibili in talune opere anche recenti), e soprattutto più attenta all’effettiva atmosfera sociale delle diverse fasi temporali, ridando così al ruolo svolto dalla CISL in Sardegna quell’importanza e quel rilievo che lo svolgimento dei fatti le attribuiscono e le riconoscono e che, invece, talune rievocazioni di parte le hanno, anche in modo preconcetto, sottratto.

A seguito di tale progetto è stato quindi pubblicato il saggio dal titolo “Storia di un sindacato popolare – Cinquant’anni della CISL sarda 1950-2000” scritto da Paolo Fadda, storico dell’economia, e realizzato con il contributo del Centro Studi regionale della CISL, in particolare di Roberto Demontis e Martina Lecca, e di tutti i dirigenti, quadri, semplici iscritti alla CISL che hanno fornito testimonianze e documentazione su questo mezzo secolo di vita di azione sindacale sul territorio.

Il volume contiene, oltre al saggio curato da Paolo Fadda, una presentazione dei Segretari Mario Medde e Antonio Uda, una prefazione del prof. Vincenzo Saba, una cronologia generale a cura di Martina Lecca, ed è stato presentato nel mese di settembre del 2000 nel corso di una «tavola rotonda» alla quale hanno partecipato - con il coordinamento del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Mauro Manunza - gli storici Vincenzo Saba e Lorenzo del Piano, l’economista Giuseppe Usai e lo stesso autore del libro, Paolo Fadda.

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